La storia di Francesca e del suo bimbo adottivo.

Tutti mi dicono “sei stata generosa, sei coraggiosa”, ma non è così perchè quando ci si innamora si fa qualsiasi cosa.

Questa è la storia di Francesca e del suo bimbo.

Lui veniva in Italia, d’estate, per un programma del dopo Chernobyl. Si sono visti per tre anni, fino a quando Francesca ha deciso di adottarlo. Il Tribunale, dopo mesi di accertamenti, ha detto sì. Si è creata una famiglia, un bimbo ha trovato una mamma e tanto amore.

“Al giudice che il 20 marzo scorso mi ha ascoltato dopo aver preso in esame la mia domanda di adozione speciale, quella consentita anche ai single come riconoscimento di un rapporto preesistente ho raccontato che sono diventata mamma all’improvviso così come Davide è diventato figlio all’improvviso. Quando me lo sono trovato davanti non ho pensato ad un bambino ma ad un alieno. Gli adulti che lo hanno cresciuto gli hanno sempre raccontato balle e fatto del male. Dunque lui non si fidava dei grandi, era come smontato. Rideva quando c’era da piangere, piangeva quando c’era da ridere, non aveva espressioni ma solo smorfie scomposte che non sapeva a quali emozioni dovessero corrispondere. Bisognava rimontarlo, ma velocemente i pezzi sono andati a posto”

Potremmo essere più felici di così?

Questa notizia è per tutte le coppie, le donne, gli uomini, che sperano un giorno di poter formare una famiglia adottiva, che di diverso da una famiglia tradizionale ha solo il fatto di essere doppiamente meravigliosa.

Tenete duro.

 

 

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