LibriAMO: Elsa Morante – La Storia
Il suo sguardo, fino a oggi trasognato nel vapore della nascita, pareva esprimere in questo momento il primo pensiero della sua vita: che era un pensiero d’intesa festante, suprema. Tanto che pure i suoi braccini, e le sue gambucce, lo accompagnavano accennando un minimo scalpitio primitivo.
Elsa Morante non necessita nemmeno di introduzione. Ma la sua opera massima, “La Storia”, probabilmente sì.
Ho impiegato mesi a leggere questo libro. Non perché io sia stupida (oddio, forse quello un poco), ma perché è un’opera che ha bisogno di essere capita. Ed una volta che la si conquista, che si raggiunge la cima di questo Himalaya letterario, la vista è mozzafiato.
Ogni bambino era per me ‘Useppe, ogni cane Blitz. La guerra era un “affare brutto e misterioso”, la resistenza tutta formata da eroi. Elsa Morante sa parlare, con la stessa cruda dose di realismo, di eroi e cattivi, di peccati e miracoli.
Gli altari e i treni pieni di deportati; le cantine umide, colme di corpi stipati ed infreddoliti. Il Testaccio, quartiere San Lorenzo; le donne che osservano da dietro le finestre, le imboscate, il coraggio sconsiderato di chi la guerra non ha ancora davvero capito cosa sia.
Tutto questo nell’opera più discussa e letta di questa geniale scrittrice.
Ve lo consiglio di cuore!