Tornerò a ballare, perchè la danza è la mia vita.

“Riprenderò a ballare, perché la danza è la mia vita.”

Lo aveva promesso Adrianne Haslet-Davis, 33enne insegnante di danza, che in seguito all’attentato avvenuto alla maratona di Boston il 15 Aprile 2013, rimase gravemente ferita ad una gamba. Poi l’amputazione dell’arto, ormai gravemente compromesso, la sofferenza, la rabbia ed infine la voglia di riscattarsi, lottare e tornare a volteggiare, “perché la danza è la mia vità”.

Quel momento è finalmente arrivato, il cuore batte forte nel petto. Poi la musica inizia a scorrere nelle vene e tutto passa.

Adrianne si è esibita per la prima volta dopo l’amputazione della gamba in una rumba col partner Christian Lightner sul palco del Ted Conference di Vancouver grazie a una protesi disegnata su misura per lei. Adrianne non ha lasciato che quel tragico attentato segnasse la fine della sua carriera e della sua vita.

“Eccomi qui, io sono una sopravvissuta, non una vittima”

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