Quattromila chilometri per la felicità.
Spesso, si sa, un abbraccio vale più di mille parole
Quattromila chilometri con un pezzo di carta stretto in pugno e uno zainetto nero sulle spalle. Non è fantascienza, ma “solo” una bellissima storia di Natale.
Questa è la storia della piccola Jorr, salvata da un mercantile a sud di Lampedusa. Cinque lunghi mesi di viaggio, dal Gambia a Palermo, per poter riaprire quel foglietto e chiedere a qualcuno di chiamare il suo principe azzurro, il suo papà.
Un’impresa, questa, terminata giovedì fra le braccia di suo padre, comparso all’improvviso a scuola, mentre Jorr giocava con i suoi compagni di classe. E poi un sorriso, gigantesco e meraviglioso, stampato sul viso.
Forse basta un sorriso a cancellare le sofferenze di un viaggio indimenticabile;
forse basta davvero un sorriso per far accadere qualcosa di bello.
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