Difendo il mio passato.
Lui è Enrico, è un partigiano e sta lottando per difendere ciò che resta del suo passato e della nsotra storia. Il fatto? A Cascina Radicosa (Foligno) qualcuno aveva tracciato una svastica sui muri dell’edificio, offendendo la memoria di un Paese intero. E lui, ora novantenne, non si è per nulla spaventato. Si è armato di secchio di vernice e pennello e l’ha tolta, come si scaccia una mosca fastidiosa in un giorno di luglio.
Sul muro c’era anche una targa, rimossa dai vandali, che ricordava il 4 febbraio del 1944, giorno in cui alcuni giovani partigiani furono arrestati e deportati verso i campi di concentramento di Mathausen e Flossemburg; erano amici di Enrico.
“Non si sa chi è stato. Forse sono stati dei giovani e quindi penso sia stata una bravata. Vorrei incontrarli, ci vorrei parlare, gli vorrei spiegare. Non ho mica paura”
[…] – Difendo il mio passato. Lui è Enrico, è un partigiano e sta lottando per difendere ciò che resta del suo passato e della nsotra storia. Il fatto? A Cascina Radicosa (Foligno) qualcuno aveva… (continua…) […]