Circular economy: verso una società a impatto zero!
Che piaccia o meno, l’attuale modello economico basato su un abbondante spreco di risorse non è sostenibile nel lungo periodo e, pertanto, destinato al fallimento. Tutto questo è conseguenza del vivere su un pianeta finito con risorse finite e, a meno che non cambieremo approccio, non andremo molto lontani.
Una delle soluzioni più promettenti sembra essere il passaggio dall’attuale modello economico “lineare” a quello “circolare”, cioè un cambiamento di sistema che tiene conto fin dal principio dello smaltimento degli oggetti.
Nell’economia lineare, la materia viene estratta, adoperata per la costruzione di un derivato e infine gettata, riciclando il possibile. Nel economia circolare, invece, si pensa fin dall’inizio a disassemblare il prodotto. Si concepisce qualcosa che possa essere ricostruito, che possa tornare in un flusso diventando ad esempio il pezzo di un’automobile, o l’automobile stessa.
Recentemente la Commissione Europea ha adottato alcune proposte mirate allo sviluppo di un’economia più circolare in Europa e a promuovere il riciclaggio negli Stati membri. Il raggiungimento di questi obiettivi creerebbe 580.000 nuovi posti di lavoro, rendendo l’Europa più competitiva e riducendo la domanda di risorse scarse e costose da altri paesi.
Le misure proposte, che consentirebbero peraltro di ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas a effetto serra, prevedono il riciclaggio del 70% dei rifiuti urbani e dell’80% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030 e, a partire dal 2025, il divieto di collocare in discarica i rifiuti riciclabili.
Questo approccio si pone come traguardo un uso più attento alle proprie risorse, una maggiore consapevolezza del proprio impatto sul pianeta e allo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali caratterizzati da una simbiosi industriale che possa permetterci di passare da una società ed un’economia di consumo ad una a “rifiuti zero“.
More info: http://ec.europa.eu/environment/circular-economy/
Vieni a trovarci anche su Facebook e Twitter: http://www.ilsorrisoquotidiano.it/contatti/